La Morra è una città situata nel nord ovest italiano, in Piemonte, circondata da vigneti, dove viene prodotto uno dei migliori vini d’Italia.
Il destino di La Morra è molto curioso. In passato fu una collina con recinti per le pecore, e nel presente è una città elegante con un labirinto di strade. Situata nel cuore della regione vinicola della Bassa Langa, La Morra ospita ogni anno numerosi turisti. Vengono qui per visitare cantine, degustare vini di prima qualità, ammirare i paesaggi pittoreschi e gustare le delizie della cucina piemontese.
La località, con una popolazione di 2.700 persone, si distingue per il centro storico ben mantenuto e vivace, per l’ottimo servizio di informazioni turistiche e un’efficiente sistema di segnaletica di informazione presso gli attrattori storico culturali. Notevole è anche la varietà delle produzioni enogastronomiche locali che vengono adeguatamente valorizzate. Ecco gli elementi distintivi che, oltre al soddisfare gli standard previsti dal modello di analisi territoriale del Tci (Touring Club Italia), sono valsi l’attribuzione della ventesima Bandiera arancione in terra piemontese al Comune di La Morra.
La nascita di La Morra risale all’inizio dell’XI secolo, quando la città di Alba iniziò ad espandersi e ad occupare le colline vicine per incrementare i terreni agricoli. Così, in cima alla collina, nacque un villaggio chiamato Murra, che significa “una penna per il bestiame”.
Il villaggio passò molte volte di mano in mano, ma il sito del comune afferma che La Morra nel 1296 fu infeudata a Sordello da Goito, cavaliere di Carlo d’Angiò e menestrello citato da Dante nel Purgatorio, secondo libro della Divina Commedia. Nel 1340 la città passò sotto il dominio della famiglia Falletti – una delle famiglie più ricche e rispettabili del Piemonte; nel 1402 si diede propri Statuti nei quali sono citati per la prima volta in zona il vitigno Nebbiolo (Nebiolium), dal quale trae origine il vino Barolo, e il Pignolo (Pignolium), ormai scomparso dal territorio lamorrese. Nel 1435 La Morra si consegnò al duca di Milano e nel 1631 passò in possesso alla dinastia dei Savoia. Dalla fine del XVII secolo inizia lo sviluppo attivo della città. La sua struttura radiale è formata da un campanile al centro. Lungo le strade strette chiamate “contrà”, sono eretti palazzi e chiese.
Ai piedi delle mura cittadine che circondano la città vecchia, nel ХIХ secolo cominciarono ad emergere nuovi quartieri, che determinarono l’aspetto moderno della città.